Quando si usa un certo tipo di narrazione, ovvero quando si comincia a raccontare dalla fine all'inizio, dopo un po' bisogna raccontare cos'è successo prima con quel procedimento che in campo cinematografico si chiama flashback, ma che per gli scrittori si chiama analessi (dal greco "ripresa") o anche retrospezione. Si usa anche nei racconti per introdurre parti antecedenti all'azione che si sta svolgendo.
Approfondiamo un po' il racconto in retrospettiva:
Quest'interruzione molto utile alla storia si chiama, appunto, digressione (dal latino "allontanarsi").
Tutte le volte che si racconta il tempo viene deformato (allungato, abbreviato, modificato in una forma, come dire, artificiale, surreale...). Peró bisogna essere estremamente attenti perrchè si rischia di mandare in confusione chi poi legge con salti dal presente al passato. Ed è proprio qui che tu aiuta un altro tempo: quello del discorso, ovverosia i tempi verbali che ci aiutano a capire qualcosa fra passato e presente.
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